Giovanni Zagni: La storia della timeline: la rappresentazione grafica del tempo, dalla tabella alla linea del tempo - Linkiesta

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Un articolo di Giovanni Zagni pubblicato si Linkiesta il 21/12/2014, titolo è "La storia delle timeline - mettere le date in fila, e gli eventi sotto, è un'invenzione recente: ha meno di 250 anni. E prima?". Il tema è affascinante: la ricostruzione della storia delle rappresentazioni grafiche del tempo e l'origine delle linee del tempo, che attualmente costituiscono la forma dominante di rappresentazione di questo. 

Cartografia del Tempo
L'articolo prende spunto dal saggio di Anthony Grafton e Daniel Rosenberg, pubblicato nel 2010, tradotto in Italia da Einaudi, 2012, con il titolo Cartografie del tempo. In breve questo il contenuto dell'articolo. 
La forma dominante di rappresentazione grafica del tempo è stata, a partire da Eusebio di Cesarea, la tabella. Insieme a questa ci soon state altre complesse forme grafiche, delle vere e proprie infografiche: 
  • La statua, che riprende la statua sognata da Nabucodonosor nel libro di Daniele (Anatomia statuae Danielis di Lorenz Faust); 
  • i cerchi concentrici accompagnati da disegni e statua della mnitologia biblica (Fasciculus Temporum, Werner Rolewinck); 
  • L'albero genealogico 
  • la mano o altri disegni di oggetti familiari che potessero facilitare la memorizzazione 
La Svolta: nasce la linea del tempo
La svolta si ha nel XVIII secolo e porta a un nuovo modello grafico di rappresentazione del tempo. Autore di tale svolta Joseph Priestley che parte dalla Chart of Universal History del 1753, di Thomas Jefferys e realizza la Chart of Biography (1765), la prima timeline con le date che si succedono a intervalli regolari e la vita di 2.000 personaggi nel corso di 3.000 anni raffigurata da linee lungo la timeline. Stesso schema cronologico e grafico ha la nuova carta della storia del 1769.

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