Lelio Simi - Storytelling multimediale: il racconto giornalistico e l’evoluzione dello “snowfalling”


Storytelling Multimediale
Un eccellente articolo di Lelio Simi intitolato "Storytelling multimediale", che esamina l'evoluzione dello storytelling multimediale in ambito giornalistico a partire dalla pubblicazione di Snow Fall sul New York Times nel dicembre del 2012 che ha segnato una tappa fondamentale nell'evoluzione della narrazione digitale.
L'interesse di questo articolo è quello di analizzare la nascita del digital storytelling in ambito giornalistico ed esaminare i modelli più interessanti individuandone le caratteristiche e l'esportabilità in altri ambiti, come, aggiungo io, quello didattico.

Il Contenuto dell'Articolo
Dopo avere esaminato Snow Fall e i suoi limiti, principalmente dovuti alla scarsa replicabilità di quest'esperienza per i suoi costi e le professionalità necessarie alla sua realizzazione, l'autore si sofferma sul rilievo e l'importanza di questo format in ambito giornalistico e cerca di definire:

1. Le caratteristiche del reportage stile "snowfolling"
- longform storytelling
- layout dell'articolo 
- Layout con scorrimento in parallasse (parallax scrolling)
- contenuti multimediali

2. Le  problematiche connesse a tale formato narrativo
- fattibilità e replicabilità
- leggibilità

Snowfall per tutti
Il problema è consentire a tutti gli utenti di realizzare storie secondo il format di Snow Fall, con meno ambizioni dal punto di vista grafico e editoriale, ma con la necessità di meno competenze e la possibilità di disporre di strumenti alla portata di tutti.

A tale scopo Simi prende in esame altri due casi, che insieme a Snow Fall, costituiscono tre diversi esempi di formati che il digital storytelling in ambito giornalistico presenta oggi. Ogni esempio è corredato dai link al reportage e ad articoli di commento che ne rilevano aspetti e caratteristiche.


Nsa File Decoded - The Guardian
Nsa File Decoded è stato pubblicato su The Guardian l'1/11/2013 ed è  caratterizzato dai seguenti elementi:
  1. è pensato sin dall'origine come un lavoro digitale (digital natives)
  2. pone il focus su un tema di attualità
  3. il peso delle parole utilizzate è limitato e viene privilegiata la narrazione tramite strumenti grafici

Sea Change - Seattle Time
Sea Change è un reportage ambientale pubblicato sul  sito del Seattle Time che presenta le seguenti caratteristiche:
  1. struttura relativamente semplice ma molto efficace
  2. Non si tratta di un lavoro chiuso e concluso ma viene costantemente aggiornato e presenta anche includendo i commenti dei lettori
  3. esempio di come il racconto multimediale esca dallo schema del "sito web" e diventa un ambiente unico in cui nuovi elementi e i risultati dell'interazione con il pubblico trovano collocazione organica.

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