Il testo unico fascista e l'educazione all'obbedienza
Un post pubblicato su Fractaliaspei il 14/07/2016 e intitolato Il testo unico fascista (1929 - 1943), in cui viene ricordata la mostra sui Libri fascisti per la scuola organizzata nel 2001 dalla Casa della Resistenza di Fondotoce, centro storico multimediale e polivalente che offre servizi didattico - culturali e divulgativi per trasmettere la memoria collettiva legata alla lotta di liberazione e ai suoi valori.
A commento di questa mostra era uscito un articolo piuttosto interessante di Gianmaria Ottolini dedicato all'introduzione del testo unico di Stato nel 1929 e pubblicato su Nuova Resistenza Unita, n. 11 dicembre 2001. L'articolo viene riproposto nel post.
La didattica del testo unico e la Mistica fascista
Nell'articolo viene presentata la mostra e si cerca di offrire una sintetica panoramica della funzione e dei valori dell'educazione e della concezione della didattica proprie del fascismo.
sintesi
La Mistica fascista come costituisce un omogeneo e coerente sistema di valori su cui è fondata l'iea di scuola che il fascismo tentò di affermare:
Interessante anche il tentativo di ricostruire le linee guida di una didattica fascista costruita intorno al valore assoluto dell'obbedienza: dalla preghiera a Mussolini al giuramento del balilla, dalle massime del duce a tutta l'iconografia e i contenuti del testo unico, appare evidente come l'obbedienza totale sia il valore assoluto, fondamento e fine dell'educazione.
Si potrebbe partire da questa idea di scuola per costruire una didattica alternativa, assumendo quella fascista come modello negativo, e proporre una didattica della disobbedienza.
- il mito di Roma proiettato nel futuro nuovo ordine fascista;
- la Scuola tempio della nuova fede;
- il culto del Capo e dell’obbedienza;
- la Patria, sintesi di Nazione e Stato;
- la creazione dell’Impero come destino e missione;
- la Famiglia patriarcale e rurale, fondamento della patria;
- la Razza italico – ariana, la cui purezza è da tutelare e la cui missione storica e civilizzare le razze la Guerra come destino della razza italica e finalità in cui il fascismo afferma la propria essenza.
Interessante anche il tentativo di ricostruire le linee guida di una didattica fascista costruita intorno al valore assoluto dell'obbedienza: dalla preghiera a Mussolini al giuramento del balilla, dalle massime del duce a tutta l'iconografia e i contenuti del testo unico, appare evidente come l'obbedienza totale sia il valore assoluto, fondamento e fine dell'educazione.
Si potrebbe partire da questa idea di scuola per costruire una didattica alternativa, assumendo quella fascista come modello negativo, e proporre una didattica della disobbedienza.
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