Mario Castoldi: Lavorare per competenze, quali sfide per l'insegnamento - De Agostini Scuola

Video lezione sulla didattica per competenze tenuta da Mario Castoldi, insegnante di didattica generale all'università di Torino. Titolo dell'intervento di Castoldi è "Lavorare per competenze, quali sfide per l'insegnamento".


Scheda Video
Autore: Mario Castoldi
Titolo: lavorare per competenze - video lezione 1 - Quali sfide per l'insegnamento?
Data: 20/02/2017
Durata: 12:02

Argomenti Video Lezione
Questi i principali temi trattati:

1. Definizione di competenza ripresa da Pellerey e articolata in tre elementi:
- far fronte a un compito concreto
- integrazione e orchestrazione di risorse del soggetto
- attenzione alle risorse inerenti al contesto d'azione

2. valore aggiunto della competenza:
- da una visione statica centrata su conoscenze e abilità, a una più dinamica
- da un approccio analitico e parcellizzato a una prospettiva olistica e integrata
- da un'idea astratta e decontestualizzata dell'apprendimento a una situata e concreta

3. elementi di discontinuità tra sapere scolastico e sapere reale.

4. da una logica di separazione tra sapere scolastico a sapere reale, ad una logica di integrazione metafora del muro e del ponte.

5. Sfide per l'insegnamento sapere come risorsa da mettere in gioco e apprendimento come risoluzione di situazioni problematiche

Mio Commento
Il tema delle competenze è divenuto centrale nell'attuale dibattito su scuola e didattica ed è parte essenziale di differenti concezioni che si confrontano e scontrano:

1. da un lato la narrazione sottesa alla legge della buona scuola e al PNSD, che vede nelle didattica per competenze il principale strumento per riformare la pratica dell'insegnamento e dell'apprendimento e collegare la scuola al mondo reale;

2. dall'altra la posizione critica di coloro che vedono il riferimento alla didattica per competenze strumentale rispetto al progetto di asservimento della scuola al mercato e ad un modello aziendalistico.

Personalmente propendo per la seconda ipotesi, ai posteri l'ardua sentenza su chi abbia ragione, ma sono anche convinto che la "didattica per competenze" sia un approccio che possa effettivamente migliorare la didattica a condizione di non ridurre tutto a competenza e di non ridurre la competenza alla schematica e superficiale visione di un sapere che diventa un fare.
Trovo inoltre che la demonizzazione del sapere astratto e simbolico, che spesso accompagna i "fondamentalisti della competenza", sia qualcosa di stolto.

Commenti

  1. Ma questa demonizzazione del sapere astratto dove sta? Io non ho mai sentito un esperto di competenze demonizzare il sapere astratto e simbolico, semmai sento dire da tutti quelli che lavorano per competenze che queste ultime si possono costruire solo su solide basi di conoscenze. Che poi il messaggio non arrivi a tutti gli altri può dipendere dal fatto che non si sa come fare a far star dentro tutto quanto nell'orario scolastico. Questo però è legato alle capacità del docente non alla metodologia in sè.

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