Emiliano Onori: Il Service Learning come pratica didattica


Emiliano OnoriIl Service Learning come pratica didattica

Meglio il Service Learning
Non si deve commettere l'errore di contrapporre il Service Learning all'Alternanza scuola / lavoro, ma certamente la valenza etica, pedagogica e sociale, nonché significato formativo ed educativo del Service Learning, sono da preferire alla attuale situazione di squilibrio, in cui la scuola è stata avviata ad una esclusiva integrazione con il mercato. Puntare sul Service Learning può compensare questa scelta politica sprovveduta ed eticamente ed educativamente povera.  

Testa, Mano, Cuore
Il Service Learning è un approccio educativo che combina obiettivi di apprendimento con il servizio alla comunità per fornire un'esperienza che unisca al sapere, il saper esse, il saper fare. Gli studenti vengono coinvolti in progetti che mirano ad applicare quanto appreso al fine di realizzare miglioramenti nella comunità. 
Barbara Jacobi definisce il Service Learning come "educazione esperienziale che vede impegnati gli studenti in attività che rispondono alle esigenze umane e comunitarie e offrono opportunità strutturate di riflessione ideate per raggiungere i risultati di apprendimento desiderati"
Si tratta di un approccio pedagogico che ha avuto origine in America Latina ed è stato sviluppato negli Usa ed è centrato sull'apprendimento posto al servizio della comunità. Esso mira a cerare interazioni tra territorio, scuola e comunità offrendo a questa servizi di valenza culturale e civica e promuovendo lo sviluppo della mente (la testa ben fatta), del cuore (prendersi cura degli altri e solidarietà) e della mano (competenza nell'azione), per usare le parole di Italo Fiorin, che dirige un istituto interamente dedicato allo sviluppo del Service Learning: La scuola di Alta Formazione "Educare all'Incontro e alla Solidarietà", Eis, dell'Università LUMSA di Roma.


Emiliano Onori, Il service Learning
A chi fosse interessato al Service Learning propongo un articolo di Emiliano Onori intitolato "Il Service Learning come pratica didattica", che ne offre una efficace sintesi. L'articolo è stato pubblicato su Design Didattico, il blog dell'autore, il 19/12/2017.
Nel suo intervento Emiliano Onori esamina i vari elementi che entrano in gioco nel Service Learning inteso come pratica didattica. L'analisi è estremamente sintetica, ma proprio per questo offre un quadro completo e chiaro e può essere d'aiuto per introdurre al Service Learning.

Sommario dell'articolo
In breve l'articolo prende in esame:
  1. Gli elementi costitutivi del Service Learning: ruolo attivo degli studenti, soddisfare reali bisogni della comunità, azione solidale parte dell'apprendimento;
  2. A che serve il Service Learning: studenti protagonisti, farsi carico dei bisogni dell'altro, apprendimento significativo e situato; apprendimento attivo;
  3. Carta d'identità del S.L., deve essere: curricolare, interdisciplinare, orientato alle competenze ed al cambiamento, partecipato,  responsabilizzante, collaborativo;
  4. Fasi del Service Learning: motivazione, diagnosi, ideazione e pianificazione, esecuzione, chiusura e valutazione;
  5. Stato dell'arte in Italia ed esempi;
  6. I vantaggi del Service Learning: senso di responsabilità; relazionalità, sensibilità culturale, interazione docente e allievo, migliore clima scolastico.

P.S.
Ho trovato l'immagine di testa sul web senza indicazioni sull'autore, che dovrebbe essere un certo SM, in modo da poterlo citare e linkare.

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